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giovedì 7 gennaio 2010

Guida a Truecrypt : come creare dischi virtuali nascosti



TrueCrypt è un ottimo programma free opensource, in grado di creare e gestire volumi (dischi fissi) “Virtuali” all’interno di cui è possibile salvare qualsiasi documento o file, proprio come se fossero dischi fissi reali.
“Virtuali” in quanto in realtà si tratta di un file criptato che una volta installato (o per meglio dire montato dal linguaggio Linux) viene letto dal pc come un’unità fisica.
Innanzitutto in fase di installazione viene richiesto se installare il software all’interno del sistema operativo o se semplicemente estrarre il programma in una directory (magari su chiave usb per averlo sempre con se)



Il funzionamento è identico tranne che per la cifratura dell’intera partizione di sistema,(vedi più avanti) che richiede obbligatoriamente l’installazione all’interno di windows.
Vediamo ora le operazioni per la creazione del nostro archivio criptato, file o intera partizione che esso sia, ne capiremo poi meglio il significato.
Alla prima apertura del programma click su crea volume



Le opzioni possibili sono 3 :
1) creazione di un file contenente il disco virtuale criptato
2) codificare un’intera partizione o disco fisso
3) codificare l’intera partizione contenente il sistema operativo



Con le opzioni 1 e 2 TrueCrypt è in grado di effettuare due tipi di dischi virtuali :
A) dischi virtuali
B) dischi virtuali al cui interno vengono nascosti ulteriori dischi virtuali.

Passiamo ad alcuni esempi pratici :

A) Dischi virtuali
Dopo aver selezionato “creazione di un file contenente il disco virtuale criptato” oppure “codificare un’intera partizione o disco fisso”, selezionare “Volume TrueCrypt standard” e premere avanti



Ora selezioniamo “seleziona file” per impostare un volume all’interno di un disco fisso e nella maschera successiva inserire un nome al nuovo volume da creare (per esempio “prova”); selezionare il driver su cui creare il volume (esempio “D”); premiamo “avanti” per arrivare al passo successivo.



Scegliere ora l’algoritmo di criptazione, per esempio “AES”, che non è niente male.
Con il pulsante “comportamento” è possibile testare la velocità del proprio sistema in fase di cifratura in funzione delle dimensioni del driver da criptare; ritengo poco attendibile il test, conviene fare delle prove dirette, valutando magari il tempo impiegato a criptare un disco virtuale realizzato per prova.



Al passaggio successivo inserire le dimensioni del disco virtuale e premere “avanti”
Successivamente vi verrà chiesto la password e la conferma della stessa.
ATTENZIONE : questa è la password che vi permette di accedere al vostro disco criptato virtuale, in caso di smarrimento non potete fare altro che rassegnarvi a perdere tutti i vostri dati !!!!!



E’ possibile inoltre aggiungere un “file chiave” che apra il disco virtuale assieme alla password.
Tale file può essere un qualsiasi documento anche un’immagine o un file chiave generato dal programma ma attenzione, la modifica di quest’ultimo comprometterà l’apertura del disco criptato.
Tutto questo viene gestito all’interno della sottostante maschera, attivabile tramite il pulsante “file chiave…” visualizzabile nell’immagine precedente (spuntare “usa file chiave” per attivarlo)



Scegliere successivamente il tipo di file system da impiegare per formattare il volume virtuale .
E’ indispensabile muovere a lungo il mouse all’interno della finestra in quanto ciò aumenta in modo significativo l’effetto della creazione delle chiavi di codifica.
Il volume può essere anche impostato come dinamico, ossia espandibile in dimensioni a seconda dell’utilizzo.
Senza dilungarmi posso dire di evitare tale opzione in quanto innanzitutto la crittazione/decrittazione avviene in modo più lento ed inoltre diminuisce la sicurezza di conservazione dei dati.



Il volume viene formattato ed un messaggio vi avverte quando la formattazione è terminata.
Alla maschera successiva potete o creare un altro volume o uscire premendo exit (questa sarà la nostra scelta); Si ritorna alla schermata iniziale.
In pratica sul nostro disco ”D” è stato creato un file denominato “prova”, che contiene il nostro disco virtuale.
Ora andiamo a caricarlo affinché il sistema operativo lo riconosca come disco vero e proprio.
Nella schermata principale di TrueCrypt selezionare la lettera da assegnare al nuovo disco virtuale dall’elenco dei dischi visibile, in “seleziona file” selezionare appunto il file creato (“prova”) e successivamente premiamo “Monta”.
Alla richiesta inserire la password ed eventualmente il file chiave ed il gioco è fatto, vi troverete ad avere un disco in più su cui aggiungere tutte i vostri documenti.
N.B. : se utilizzato un file chiave ovviamente oltre alla password spuntare l’opzione ed caricare il file utilizzato mediante l’apposito pulsante.



Per ritornare a nascondere il volume è sufficiente chiudere tutti i file e premere su “Smonta”; disco virtuale verrà smontato e di nuovo racchiuso all’interno del file “prova”

Per ora ci fermiamo qui, nel prossimo post vedremo come creare dischi virtuali nascosti all'interno di ulteriori dischi virtuali.

Seconda parte della guida

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Sito di Riferimento: Truecrypt
Lingua: Italiano

Leggi : Truecrypt dischi virtuali criptati

Tag : truecrypt, dischi nascosti, nascondere file, dischi criptati, cifratura file, nascondere documenti

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